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Batterie per sigarette elettroniche: come sceglierle?

Batterie per sigaretta elettronica

Spesso mi viene chiesto quali siano le batterie 18650 consigliate per una sigaretta elettronica. Dare una risposta univoca è impossibile, poiché le batterie per sigarette elettroniche devono sottostare a dei compromessi fra capacità in milliAmpére orari e massima corrente di scarica. Come vedremo fra poco nel dettaglio, questi due parametri sono in competizione, perciò bisogna fare una scelta fra la durata e la potenza.

Inoltre non dimentichiamo che alimentare una sigaretta elettronica a 20W, a 60W o a 200W non è la stessa cosa e per ciascuna servono batterie diverse. Mentre per le basse potenze, la maggior parte delle batterie sigarette elettroniche 18650 sono accettabili, salendo di potenza serviranno batterie più sicure e con una corrente di scarica massima più elevata. Infatti non sono molti i modelli di batteria adatti ad essere usate come batterie sigarette elettroniche 200W.

Non dimenticarti di leggere la nostra guida: Sigaretta elettronica migliore [Guida completa].

INDICE:

Batterie per sigarette elettroniche: meglio integrate o estraibili?

La prima grande distinzione da fare, scegliendo una sigaretta elettronica è: meglio una batteria integrata o meglio un modello che ti permetta di scegliere da te le batterie 18650 (o più grandi in alcuni modelli) che preferisci? Per gli svapatori principianti, senza dubbio meglio partire con un modello di e-cig che abbia una batteria già integrata. La semplicità di utilizzo gli permetterà di adattarsi meglio al nuovo mondo che stanno conoscendo.

Però le batterie integrate per sigaretta elettronica hanno alcuni grandi limiti che gli svapatori più esperti detestano. Innanzitutto ti obbligano a fermare la sigaretta elettronica durante il periodo di ricarica. Mentre per quelle che sfruttano batterie estraibili, puoi sempre avere delle batterie già cariche, pronte da inserire appena si scaricano le prime. Il secondo grande problema delle batterie integrate è che la loro autonomia è spesso limitata.

Prendiamo l’esempio di una sigaretta elettronica a penna che ha fatto la storia, la EGO-W Phantom, un modello che fino a qualche anno fa era carissimo a tanti svapatori. La batteria integrata aveva un’autonomia di 650mAh, ovvero mezza giornata ad essere generosi. Pochi anni dopo è uscita la Justfog Q16, un modello di sigaretta elettronica Box Mod, ma appena più grande della EGO-W, con una batteria estraibile da 900mAh che una volta scarica si poteva subito sostituire con una già carica. Il salto assoluto è stato quando anzichè la sua batteria da 900mAh vi ho inserito una batteria 18650 per sigaretta elettronica da 3000mAh, passando da una giornata di svapo ad una settimana: mi sembrava il paradiso.

Infine il terzo difetto delle batterie integrate è che andando incontro a deterioramento fisiologico, una volta degradate ti costringono a cambiare tutta la sigaretta elettronica.

In conclusione, per i principianti va benissimo partire con una e-cig semplice e senza fronzoli, magari una Pod Mod o un modello a penna di quelli economici, ma appena ci si smalizia un po’ è fortemente consigliato il passaggio ad una sigaretta elettronica Box Mod o a tubo con batteria estraibile.

Batterie 18650 per sigarette elettroniche: il regno del rewrap

Parlando di batterie per sigarette elettroniche è fondamentale che il consumatore conosca il fenomeno del rewrap. Fondamentalmente, i produttori di batterie per sigarette elettroniche sono pochi. I principali produttori sono LG, Samsung, Sony e Panasonic. Eppure sul mercato è pieno di marchi alternativi che offrono batterie per e-cig, alcuni esempi sono Efest, Murata o Zantec. Ecco questi sono detti rewrapper, ovvero si tratta di soggetti che acquistano grandi quantità di batterie dai produttori (LG, Samsung, Sony e Panasonic), le avvolgono (wrap) con un rivestimento in plastica con il loro marchio e i dati tecnici della batteria, infine le rivendono sul mercato.

Fino a qui ti starai chiedendo quale sia il problema, si tratta di una pratica commerciale diffusissima e legale. Il problema risiede nel fatto che questi rewrapper spesso riportano dati tecnici imprecisi o completamente errati su tipologia della batteria (IMR, INR, ICR ecc..) e quoindi sulla loro sicurezza effettiva oppure sull’Amperaggio di corrente di scarica continua. Cosa significa? Significa che se riportano 20A e utilizzi una determinata batteria per una sigaretta elettronica potente, potresti avere in mano una batteria inutilizzabile. Oppure ancora peggio, significa che riportando una chimica errata potrebbero convincerti che una batteria è sicura, quando magari non lo è.

Non sto affermando che accada con tutti i rewrapper, ma che nel dubbio è meglio acquistare le batterie per sigaretta elettronica direttamente da chi le produce ovvero LG, Samsung, Sony e Panasonic. In fondo all’articolo troverai i miei consigli su quali siano le migliori batterie, come sceglierle in relazione alla tua sigaretta elettronica e dove comprarle.

Come analizzare le caratteristiche di una batteria

Assodato che esistono aziende che distribuiscono batterie per conto dei grandi produttori, e specificato che sia più sicuro acquistare batterie non rewrappate, vediamo quali parametri tecnici possono farci capire se una batteria fa al caso nostro.

Dimensioni batterie per sigaretta elettronica

La maggior parte delle batterie per sigaretta elettronica sono in formato 18650. Cosa significa questo numero? Banalmente i primi due numeri (18) indicano il diametro in millimetri, mentre i 3 numeri successivi ne indicano la lunghezza in millimetri (650). Quindi una batteria 18650 è alta 6,5cm (650mm) e ha un diametro di 1,8cm (18mm). Il 90% delle sigarette elettroniche che supportano batterie esterne montano questa tipologia di batteria. Esistono però anche altri formati, destinati a modelli particolari. Un esempio sono le batterie 20700, 21700 e 26650.

Capacità di una batteria

Il parametro più emblematico di una batteria è la sua capacità, ovvero quanto durerà la sua carica. Viene espresso in Ampéreora ma per le batterie delle sigarette elettroniche, piccole e leggere, l’unità di misura utilizzata è quella del milliAmpéreora. Ad esempio una batteria con 3Ah verrà descritta come 3.000mAh.

In prima ipotesi verrebbe da pensare che maggiore sia la capacità di una batteria è migliori siano le sue performance. Purtroppo come accennato all’inizio, la capacità di una batteria compete con la sua intensità di corrente. Questo non rappresenta alcun problema se si utilizzano bassi Wattaggi per la propria sigaretta elettronica. Al contrario se si vuole svapare con alti Wattaggi e quindi privilegiando gusto e hit in gola, l’intensità di corrente emessa diventa fondamentale, al punto che alcune batterie possono non essere in grado di alimentare la sigaretta.

Massima corrente di scarica continua

L’intensità di corrente emessa da una batteria è fondamentale se vogliamo alimentare una sigaretta elettronica potente. La scarica durante l’utilizzo della sigaretta elettronica è di tipo discontinuo, ma i parametri dichiarati e testati dai produttori sono sulla massima corrente di scarica continua e quindi andremo ad affidarci a questi valori nella scelta. Ovviamente una batteria con una intensità di corrente molto più alta rispetto a quella richiesta dal circuito della sigaretta, scalderà meno e lavorerà in maggiore sicurezza. Per questo motivo e per aumentare la durata delle batterie, si consiglia di utilizzare una sola batteria nelle e-cig con un wattaggio di massimo 60W. Fra i 60 e 140 Watt sono consigliabili delle sigarette elettroniche con almeno 2 batterie, infine oltre i 140 Watt è assolutamente consigliato scegliere sigarette elettroniche da 3 o più batterie.

Watt, Ampère e Volt: quanta energia mi serve?

Quindi quanti Ampére mi servono sulla mia batteria? Dipende dai Watt che vuoi utilizzare e dal numero di batterie presenti nella tua sigaretta elettronica. Calcolando come cut-off di energia minima i 3 Volt e calcolando un 10% di dispersione dell’energia erogata, possiamo ad esempio calcolare che per svapare a 50W con una e-cig monobatteria, avremo bisogno di 50(W)/3(V)=18.5Ampére. Ho già creato per te una tabella riassuntiva dell’amperaggio necessario a seconda dei casi:

Batterie sigaretta elettronica corrente necessaria

Alcuni produttori anziché indicare la corrente di scarica con gli Ampére, riportano un valore di carica indicato con la lettera “C”. Questo valore va moltiplicato per gli Ampère della capacità e ci indicherà gli Ampére di scarica. Ecco un esempio che renderà molto più chiaro il concetto: supponiamo di comprare una batteria 3000mAh 5C. Per conoscere gli Ampére di scarica converto i 3000mAh in Ampére, quindi 3A e li moltiplico per il valore C, quindi 3A*5C=15A. Ne risulta che la nostra batteria è una 3000mAh 15A.

Chimica di una batteria sigaretta elettronica

La maggior parte delle batterie per sigaretta elettronica sono prodotte con le seguenti chimiche:

  • ICR (Litio-Cobalto)
  • IMR (Litio-Manganese)
  • INR (Litio-Nickel)
  • IFR (Litio-Ferro)
  • NCA (Litio-Nichel-Cobalto-Alluminio)

ICR (Litio-Cobalto)

Le batterie ICR (LiCoO2) sono state a lungo le più usate come batteria per sigaretta elettronica. Il loro grande pregio è la densità energetica, nonchè una grande resistenza ai cicli di carica/scarica, che le rende durature nel tempo. Le batterie ICR, se non protette tramite appositi circuiti, sono le più pericolose poiché surriscaldandosi possono esplodere. Infatti le batterie ICR di qualità hanno una protezione elettrica PCB.

IMR (Litio-Manganese)

Le batterie IMR (LiMn2O4) sono fra le batterie per sigaretta elettronica più sicure. Questo perché la loro stabilità è molto alta e in caso di sovraccarico anziché esplodere (come le ICR non protette) rilasciano il gas attraverso un’apposita valvola. Per contro, hanno prestazioni inferiori alle ICR in termini di autonomia, con una capacità che risulta inferiore del 30-40%.

INR (Litio-Nickel)

Le batterie INR sono un’evoluzione delle IMR e prestano buoni valori di capacità, associati ad alte correnti di scarica. Sono quindi un ottimo compromesso in termini di prestazione, sebbene siano meno sicure e stressabili delle IMR.

IFR (Litio-Ferro)

Le batterie IFR (LiFePO4) sono batterie per sigaretta elettronica molto stabili e con alta resistenza ai cicli di carica. La tensione nominale però non è molto alta e ne comporta un’autonomia più bassa.

NCA (Litio-Nichel-Cobalto-Alluminio)

Infine vediamo le batterie NCA che sono le batterie sigaretta elettronica migliori per chi cerca grande autonomia per svapare a basso Wattaggio. Infatti hanno una corrente di scarica generalmente bassa ma alti milliAmperaggi.

Sicurezza di una batteria

La sicurezza delle batterie per sigarette elettroniche è in primis garantita dalla loro chimica. Usare una batteria IMR ad esempio è molto più sicuro di usare una ICR non protetta. Però qualsiasi batteria, se usata erroneamente, può risultare pericolosa o danneggiarsi in breve tempo. Le case produttrici di batterie al Litio, eseguono dei test standard che talvolta possono risultare troppo blandi per darci serie indicazioni di una batteria durante lo svapo. Questo perché alcuni svapatori amano utilizzare sistemi che stressano molto le batterie, spesso con Wattaggi esagerati. Il più importante supporto alla sicurezza deve essere il nostro intelletto.

Nel mondo dello svapo sono diventate famose le tabelle di Mooch, un blogger che ha testato centinaia di modelli di batterie per lo svapo. I suoi test sono eseguiti in maniera seria e in totale indipendenza dai produttori. Tanto che si è trovato spesso a confutare i dati dichiarati da colossi come Sony. Se vuoi avere la certezza assoluta di acquistare una buona batteria devi sapere con quali parametri la utilizzerai e verificarne i test eseguiti da Mooch.

Migliori batterie per sigarette elettroniche

I formati delle batterie sono innumerevoli, ma il 90% delle batterie per sigaretta elettronica sono in formato 18650, quindi per evitare di confonderti, parleremo solo di questo formato. Andiamo a vedere quindi, caso per caso, quali siano le batterie 18650 consigliate a seconda delle tue esigenze di svapo. Prima voglio fare una premessa: le correnti di scarica riportate in molte di queste batterie, sono quelle di scarica pulsata, ma a noi interessa la scarica continua: quindi nelle valutazioni ho preso come parametro di interesse proprio la scarica continua.

Migliori batterie 18650 per sigaretta elettronica

Batterie 18650 con la migliore autonomia

Ecco parto subito con una piccola contraddizione, ti propongo delle batterie rewrappate Efest Purple, ma si tratta di LG ricoperte che hanno superato tutti i test in piena sicurezza e offrono un buon prezzo per un’autonomia di ben 3000mAh con una corrente di scarica continua di 20A, significa che si possono usare fino a 50W in singolo, 100W a coppia e 150W per le ecig a tripla batteria:

Sempre puntando alla durata abbiamo le campionesse di autonomia e famosissime Sony VTC6 da 3120mAh con corrente di scarica continua di 15A garantiti, significa che si possono usare fino a 40W in singolo, 80W a coppia e 120W per le ecig a tripla batteria:

Stesso discorso per le LG HG2che offrono ottima sicurezza, un’autonomia di ben 3000mAh con corrente di scarica continua di 20A, significa che come le Efest si possono usare fino a 50W in singolo, 100W a coppia e 150W per le ecig a tripla batteria, inoltre hanno un prezzo molto vantaggioso:

Batteria 18650 con la migliore corrente di scarica

Per chi vuole invece spingere la sua sigaretta elettronica a wattaggi estremi, serve una batteria con una corrente di scarica continua molto elevata, che inevitabilmente dovrà cedere qualcosina in termini di autonomia. Se stai cercando proprio questo tipo di batteria allora ho un solo consiglio da darti, scegli “la regina”, ovvero la Sony VTC5A, che offre 2500mAh di autonomia con ben 25A di corrente di scarica continua. Significa che puoi spingerla fino a 65W in singolo, 130W a coppia e 195W per le ecig a tripla batteria.

Consigli su come usare al meglio le batterie per sigarette elettroniche

Vediamo ora qualche consiglio pratico su come evitare problemi con le batterie. Alcuni di questi potrebbero stupirti sulla leggerezza con cui maneggiamo degli oggetti potenzialmente pericolosi:

Il trasporto delle batterie

Potrà sembrarti assurdo ma capita spesso che delle batterie trasportate sfuse in uno zaino, un marsupio, una borsa o una tasca, possano entrare in cortocircuito per colpa di qualche oggetto metallico che mette in contatto polo positivo e polo negativo. Cosa accadrebbe se succedesse? Che le batterie inizierebbero a scaldarsi e dopo un contatto prolungato potrebbero esplodere (nel caso di ICR non protette) o rilasciare il gas nel caso di batterie IMR e INR. La soluzione a questo problema? Il più delle volte è quella di trasportarle direttamente con la scatolina in cui sono vendute. Però va bene qualsiasi involucro che le tenga separate da oggetti metallici che possono fungere da conduttore.

Allungare la vita delle batterie

Per fare in modo che le nostre batterie per sigaretta elettronica abbiano una lunga vita, ci sono alcuni accorgimenti da adottare. Ad esempio è bene alternare i set di batterie. Se possiedi una sigaretta elettronica con box da due batterie, l’ideale è possederne due coppie e alternarle nell’uso. Inoltre è bene non mischiare mai le coppie. Un altro accorgimento importante è quello di non scaricarle mai eccessivamente. Diciamo che una volta scese fino a 3V andrebbero ricaricate. Anche la carica è fondamentale che sia fatta con un caricabatterie di qualità, se potete evitate di utilizzare quello integrato con cavetto usb, preferite sempre un caricabatterie esterno di un marchio affidabile. Alcuni dei più apprezzati sono: Nitecore, Efest, Soshine e Xtar.

Diffida dai prodotti troppo belli per essere veri

Come già detto in precedenza, i produttori reali di batterie per sigaretta elettronica sono più affidabili dei rewrapper, che spesso riportano dati errati (come riportare la corrente di scarica pulsata anziché continua) o addirittura falsi. Inoltre fai attenzione alle offerte troppo incredibili. Al momento una batteria per sigaretta elettronica di buona qualità costa almeno 7 euro. Per questa cifra puoi assicurarti una batteria con una capacità di 3400mAh, non di più, al momento le batterie 18650 non possono avere autonomie superiori a questa. Stesso discorso con la corrente di scarica che al momento non supera i 30A, dati superiori a questi sono quasi sicuramente falsificati.

Calcola quanti Ampère ti servono, prima di comprare la batteria

All’inizio di questo articolo ho messo una comoda tabella che ti aiuta a sapere quanti Ampère ti servono per svapare. Siccome questo valore varia in base al numero di batterie della sigaretta elettronica e alla quantità di Watt che imposti: devi sapere quello che vuoi fare ancor prima di comprare la batterie. Se vuoi svapare a bassi Watt allora non ti serve una corrente di scarica alta, dovrai privilegiare la capienza e quindi i mAh. Se invece vuoi svapare con tanti Watt, per avere un gusto più intenso e fare nuvoloni di vapore: stai alto con il conteggio degli Ampére che ti servono, sacrifica un po’ di mAh ma svapa sul sicuro.

Caricabatterie per sigarette elettroniche

Tratteremo l’argomento caricabatterie nel dettaglio fra qualche settimana. Ti basti sapere che per prolungare la vita di una batteria, il caricabatterie è fondamentale. Inoltre dalla sua sicurezza dipende la tua. Tanti hanno la pessima abitudine di lasciare la batterie in carica tutta la notte. Questo non solo danneggia la batteria e ne riduce la vita, ma può portare a serie conseguenze come surriscaldamento ed esplosione, se le batterie e/o il caricabatterie non sono di qualità. Qui di seguito vado a consigliarti alcuni caricabatterie di ottimo livello:

Caricabatterie per sigaretta elettronica 2 slot

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