Da sempre sono un fan del casco integrale rispetto al casco jet. Lo trovo più bello esteticamente rispetto ai rivali e più adatto alle mie esigenze. Capisco però che spostandosi in città a basse velocità, il comfort di avere un casco leggero e fresco sia impagabile. In questo caso il casco jet è il migliore alleato che abbiate.
Scegliere un casco jet al giorno d’oggi è un fattore che dipende dall’utilizzo che si fa della propria due ruote. Vantaggi e svantaggi se ben ponderati possono guidarvi ad una scelta consapevole.
Con la guida di oggi ci rivolgiamo a chi ha già compiuto questa scelta e sa di aver bisogno di un casco jet che sia leggero e comodo per spostarsi a basse velocità o in strade trafficate.
Il massimo della comodità in termini di caschi moto? Il casco jet è il modo più comfortevole di viaggiare su due ruote in città, soprattutto d’estate.
Anche fra caschi jet esistono però livelli di sicurezza differenti e affidarsi a buoni marchi, che sfruttino tecnologie consolidate e producano prodotti seri, è un ottimo modo di approcciarsi all’acquisto dell’accessorio che deve salvarci la vita in caso di emergenza.
In ogni caso il mio consiglio è di non scendere mai sotto i 130 euro per l’acquisto di un casco jet, per non rischiare di trovarsi con prodotti di qualità scarsa e sicurezza nulla.
1. Perchè indossare il casco
Il casco riduce del 72% il rischio di riportare lesioni gravi in caso di trauma alla testa. Inoltre è obbligatorio per legge e non indossarlo comporta una sanzione bella salata. Per quanto possa risultare “fastidioso” d’estate e vi sottoponga all’impossibilità di risultare pettinati, si tratta di un presidio salvavita e per questo dovreste trattare il casco come trattereste il vostro migliore amico.
Con questa guida imparerete a scegliere un buon casco in mezzo al mare di offerte sconfinate, a volte di bassa qualità, che il mercato propone. Scegliere il miglior casco jet per chi si sposta in città o il miglior casco integrale per chi ama la velocità e le prestazioni è un’arte che ogni motociclista deve apprendere fin da subito.
2. Tipologie di casco
Le tipologie di casco che il mercato propone sono innumerevoli ma le tre più diffuse e apprezzate vi sono seza dubbio il casco jet, il casco modulare e il casco integrale. Vediamo nel dettaglio in cosa differiscono e quale si addice alle vostre esigenze:

Casco Integrale:
il casco più sicuro dal punto di vista della protezione in caso di caduta è senza dubbio il casco integrale. Inoltre con un casco integrale sarete protetti meglio dalle intemperie e isolati termicamente. Questo è il tipo di casco moto che si addice a chi viaggia molto, specialmente in autostrada e non disdegna di dare gas in abbondanza quando possibile.
Se pensi che questo sia il tipo di casco che si addice alle tue esigenze allora troverai utile la guida su come scegliere il miglior casco integrale.

Casco Jet:
chi fa un uso cittadino della propria moto o del proprio scooter spesso predilige un casco di tipo jet. Il suo enorme vantaggio è la leggerezza e inoltre soprattutto d’estate vi consente di rimanere freschi anche nelle giornate più afose. Il punto debole invece sta nella minore superficie di protezione (non ha la mentoniera) e nella minore isolazione in caso di maltempo. Questo genere di casco è perfetto per chi circola quasi esclusivamente in città e prevalentemente a velocità basse.

Casco Modulare:
Dal connubio fra le esigenze delle due tipologie di casco appena descritte nasce il casco modulare. Questo tipo di casco, qualora abbia la doppia omologazione, vi consente di scegliere se circolare con casco aperto in modalità jet oppure con mentoniera abbassata, come con un casco integrale. E’ ideale per chi sfrutta molto la propria moto e vuole essere sempre comodo. Il livello di sicurezza è simile a quello di un casco integrale ma alcuni modelli risultano un po’ rumorosi a causa degli “spifferi”.
A questo link trovi la guida su come scegliere il miglior casco modulare.
3. Miglior casco jet 2019
AGV Fluid

Il primo casco di questo elenco è un prodotto dell’italiana AGV che si propone di immettere sul mercato un casco moto a basso costo da usare come casco da città, soprattutto con il bel tempo. Sotto il punto di vista dell’isolazione in caso di maltempo (tallone d’Achille della maggior parte dei caschi jet), l’AGV Fluid non è il casco jet migliore. Se però non siete fra queli che circolano in moto anche con il diluvio allora è giù un buonissimo acquisto.
Infatti sebbene si tratti di un buon casco in materiale termoplastico, davvero leggero (1kg) e ben areato, in caso di pioggia intensa vi farà inevitabilmente bagnare a causa di qualche infiltrazione di troppo lamentata da chi lo ha acquistato per un utilizzo quotidiano. Un punto a favore di questo casco è la presenza di visierino parasole integrato. Mi sento di consigliarlo solo a chi utilizza la propria due ruote con il bel tempo.
Caberg Riviera V2″

Il secondo casco moto di questa lista è il Caberg Riviera V2 che è sempre un casco jet economico da utilizzare come casco in città e si tratta di un prodotto con molti pregi. Innanzitutto il prezzo davvero accessibile, il peso è di 1kg, la visiera è dotata di visierino parasole estraibile integrato, gli interni sono sfoderabili e lavabili.
Il cinturino è un normalissimo micrometrico senza infamia e senza lode. Si tratta di un ottimo casco jet per chi si affaccia al mondo delle due ruote per la prima volta e vuole sfruttare il proprio scooter o la propria moto prevalentemente in città.
Casco jet migliore di fascia economica: Nolan N33 Evo

Il terzo casco di questa lista è anche il miglior casco demi-jet economico fra quelli testati. I punti forti del Nolan N33 Evo sono la buona protezione della nuca e la qualità degli interni davvero morbidi, estraibili e lavabili. Molto ben realizzate anche le prese d’aria e da segnalare la presenza di visore integrato anti sole, ampio e comfortevole anche indossando gli occhiali.
Gli aspetti che ci hanno convinto meno sono la lunghezza della visiera, buona ma non eccellente e il peso di 1,2kg, di poco inferiore ad un buon casco integrale in fibra di carbonio. Il cinturino è un semplicissimo micrometrico. Tutto sommato si tratta però di uno dei migliori caschi jet economici e lo consiglio tranquillamente a chi sfrutta il proprio mezzo prevalentemente in città.
AGV K5 Jet

Il K5 di AGV è un casco jet fra i migliori in commercio nella fascia di prezzo tra i 150 e i 200 euro. Offre un’ottima protezione della nuca e una visiera davvero lunga e ampia che protegge bene anche con il maltempo. Le prese d’aria sono ben realizzate e a differenza dell’AGV Fluid rimangono ben isolate anche in caso di maltempo.
Gli interni sono sfoderabili e lavabili, inoltre la visiera ha il parasole integrato. Il cinturino è un micrometrico molto semplice ma robusto. Il difetto di questo casco? il peso: ben 1,5kg, come un casco integrale quasi. Consiglio questo casco a chi cerca un casco jet molto protettivo.
AGV K5 Maxi-Jet

Il fratello maggiore del casco visto precedentemente è il K5 in fibra. Un modello che offre grande protezione alla nuca e al volto, oltre a visierino parasole e interni estraibili e lavabili. Questo prodotto inoltre si distingue per un aspetto estetico grintoso e accattivante che lo hanno reso un modello molto gettonato fra chi cerca un casco jet molto protettivo.
Consiglio questo casco a chi cerca un casco jet che lo faccia stare fresco ma al tempo stesso non rinuncia alla sicurezza. Se cercate queste caratteristiche il K5 è il miglior casco jet che possiate scegliere.
Miglior casco jet qualità-prezzo: LS2 OF587 Carbon

Se cercate il migliore casco jet come rapporto qualità prezzo allora cercate l’LS2 Carbon! Questo modello ha tutto: una calotta in fibra da soli 950grammi, visiera lunga, protettiva, anti appannamento e antigraffio con visore integrato, interni morbidi tagliati a laser per essere davvero comfortevoli, predisposizione bluetooth.
Il cinurino è un normalissimo micrometrico. L’unico difetto è l’areazione della calotta assente ma per il resto è il casco jet migliore che possiate trovare senza svenarvi.
Nolan N21 Visor

Il casco jet più bello dal punto di vista estetico è il Nolan N21 che con il suo look vintage ha conquistato tutto lo staff di TecnologiaTop. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche offre grande leggerezza, un’ottima visiera lunga, visore parasole integrato, interni comfortevoli, estraibili e lavabili.
L’allacciatura micrometrica è semplice ma di qualità. Manca l’areazione della calotta che è un difetto, seppur piccolo quando si parla i caschi jet che non mancano mai di areazione naturale. Questo è uno dei caschi jet migliori per chi cerca un casco moto per la città per non passare inosservato.
ARAI SZ-F

Non poteva mancare un Arai in questa classifica. Il marchio giapponese gode di una pubblico di appassionati sostenitori che non sceglierebbero mai altro marchio. Personalmente non amo il design di questo casco, nonostante sia considerato molto bello e sia nato dalla matita del noto disegnatore Aldo Druidi. Si tratta però di un casco che presenta molte qualità fra cui: calotta in fibra di vetro, visiera molto protettiva, estrema comodità per chi indossa gli occhiali, interni morbidissimi e lavabili, areazione fra le migliori della categoria jet e notevole silenziosità anche con prese d’aria aperte.
I difetti sono l’assenza del parasole, che per alcuni però non comporta alcun problema e il prezzo proibitivo per un casco jet. Si tratta di uno dei migliori caschi jet sul mercato ma lo consiglio solo a chi vuole spendere molto.
Miglior casco jet in assoluto: Shoei J-Cruise

Stessa introduzione del casco precedente merita anche questo modello : per molti motociclisti SHOEI è un marchio che suscita venerazione e rispetto. I punti di forza di questo casco sono la visiera di qualità altissima, anti graffio e molto ben disegnata per coprire bene il viso e per essere indossato comodamente da chi porta gli occhiali. Altro punto di forza è l’areazione ottima e silenziosa.
Il visore parasole integrato è facilissimo da regolare anche indossando i guanti e oscura molto bene. Il cinturino è un micrometrico ma di fattura ottima. Si comporta molto bene anche sotto la pioggia e ha interni sfoderabili e lavabili. Questo è il casco jet migliore che possiate comprare se cercate la qualità anche a discapito di un prezzo da far impallidire molti portafogli.
4. Cosa è più importante in un casco jet
Quale casco jet selezionare fra le migliaia di proposte del mercato nel 2018 è un’operazione semplice ma che richiede qualche conoscenza di base. Sebbene si tratti di caschi più semplici rispetto agli integrali e i modulari, la conoscenza dei fattori di qualità vi aiuterà a distinguere fra un casco scadente e uno di ottima fattura.
4.1 Omologazione e sicurezza
Risparmiare su un casco è possibile, soprattutto se ci si orienta su un modello graficamente non recente o monocromatico, senza troppi fronzoli estetici. Il mio consiglio iniziale è però di diffidare dai prezzi troppo vantaggiosi e dai marchi semi-sconosciuti. Una buona base di partenza per iniziare a prendere in esame un casco jet è la cifra. Sotto i 120/130 euro si trova quasi esclusivamente robaccia.
La condizione basilare per la commercializzazione di un casco è che sia omologato, ma anche fra i caschi omologati esistono abissali differenze di qualità in termini di robustezza.
L’omologazione del casco la potete trovare solitamente sull’etichetta del cinturino. Da essa potete dedurre importanti informazioni sul casco. Come potete vedere dall’immagine:
L’omologazione europea è indicata con la lettera E seguita dal numero relativo alla nazione di omologazione. I caschi omologati in Italia per esempio, riportano il codice E3.
Qui di seguito la lista dei codici di omologazione riferiti agli stati europei: E1-Germania; E2-Francia; E3-Italia; E4-Paesi Bassi; E5-Svezia; E6-Belgio E7-Ungheria; E8-Repubblica Ceca; E9-Spagna; E10-Serbia; E11-Regno Unito-E12: Austria-E13: Lussemburgo-E14: Svizzera; E15-Novergia; E17-Finlandia; E18-Danimarca; E19-Romania; E20-Polonia; E21-Portogallo; E22-Russia; E24-Irlanda; E25-Croazia; E26-Slovenia; E27-Slovacchia; E28-Bielorussia; E29-Estonia; E31-Bosnia: E32-Lettonia; E34-Bulgaria; E37-Turchia; E40-Macedonia; E4-Giappone; E45-Australia; E46-Ucraina; E47-Sud Africa; E48-Nuova Zelanda.
4.2 Taglia
Sebbene possa sembrare banale la taglia di un casco è un fattore molto importante. Da essa dipendono sicurezza in caso di caduta e comodità di utilizzo. Un casco jet della giusta taglia deve aderire bene alle tempi senza però risultare fastidioso.
Ancora più importante è che non “balli” se provate a scuotere la testa verso destra e sinistra. Se portate gli occhiali tenete presente che alcuni modelli prevedono appositi “incastri” per le astine in modo che non premano troppo durante la guida. Per sapere con certezza su quale taglia di casco moto orientarsi, dovete misurare la circonferenza del cranio con un metro da sarta. Avvolgetelo 1 centimetro sopra le sopracciglia e sfiorando la sommità delle orecchie. Il numero che leggerete corrisponde alla vostra taglia di casco.
4.3 Calzata
La calzata del casco dipende dalla conformazione della calotta e varia da marca a marca. Per questo motivo alcuni iniziano a “fissarsi” con un determinato marchio di caschi dopo i primi anni. Per scoprire la propria calzata perfetta potete solo provare e riprovare tanti marchi diversi finchè non troverete quello che fa per voi.
4.4 Materiali
I materiali principali di cui sono costituite le calotte esterne sono i materiali termoplastici, il policarbonato e le fibre di vetro, carbonio e kevlar. Il materiale che offre maggior rapporto qualità prezzo è il policarbonato, mentr le fibre essendo più resistenti e leggere, hanno un prezzo medio molto più alto.
4.5 Peso
Il peso di un casco è un fattore determinante per alcuni, specialmente per chi soffre di fastidi cervicali o per chi è solito guidare per molte ore consecutive. Fra tutti i tipi di casco, il jet essendo molto più scarno a livello costruttivo, è quello che presenta la maggiore leggerezza a parità di materiali. Proprio per questo motivo si tratta di un tipo di casco perfetto per chi necessita di leggerezza e si muove a basse velocità.
4.6 Allacciatura cinturino
I cinturini odierni presentano due tipi di allacciatura: la micrometrica e la doppi anelli a D. La prima è la più semplice ma anche la “meno sicura” poichè in rari casi può incepparsi a causa di un’eccessiva tensione al cinturino o di incrostazioni di sporco (ad esempio per chi pratica motocross è praticamente “bandita”). La chiusura a doppi anelli D richiede un briciolo di pazienza e dimestichezza ma il vantaggio è che non si può inceppare.
La chiusura micrometrica risulta comunque un’ottima scelta per il normale uso quotidiano, a maggior ragione nei caschi jet che solitamente vengono utilizzati in condizioni di minor pericolo rispetto ad un casco integrale (che può essere utilizzato anche in autostrada o in pista).



4.7 Imbottitura
Partendo dalla ovvia necessità di avere materiali anallergici e comfortevoli al contatto con la testa, un fattore essenziale nella scelta di un casco è che le sue imbottiture siano sfoderabili e lavabili. Sebbene nei caschi di vecchia generazione venissero applicate schiume detergenti per il lavaggio, ormai i caschi di buona qualità presentano tutti questa caratteristica che ne agevola la pulizia.
4.8 Visiera
Le caratteristiche che deve possedere una buona visiera in un casco jet sono la dimensione (più è ampia meglio è), la lunghezza (non avendo la mentoniera una visiera lunga garantisce una protezione maggiore) e l’anti graffio. Inoltre apprezzo i caschi che sono dotati di visore parasole estraibile da usare per evitare di essere abbagliati nelle giornate soleggiate.
4.9 Visibilità
E’ dimostrato che i colori sgargianti e il bianco vengono rilevati con più facilità dagli automobilisti distratti perciò un casco jet ben visibile anche al buio è un ulteriore passo in avanti nel fattore sicurezza.
4.10 Compatibilità Bluetooth
Se siete soliti viaggiare in compagnia su la vostra moto o il vostro scooter, la presenza di una predisposizione bluetooth del vostro casco è un comfort incredibile al quale non rinuncerete mai più una volta provato.
4.11 Durata del casco
Quanto dura il casco? Sebbene non vi sia una scadenza vera e propria, è prassi cambiarlo ogni 5 anni. Inoltre tenete presente che ad abbreviarne la vita contribuiscono molto gli sbalzi termici. Se lo riponete nel vano sottosella o nel bauletto per lunghe ore durante il caldo estivo, valutate di cambiarlo con maggior frequenza. Al tempo stesso evitate di riporlo in luoghi troppo umidi e freddi quando non lo utilizzate.
5. Prendersi cura del casco
I caschi trascurati, alla lunga tendono a perdere spessore nelle imbottiture e ad aumentare di taglia. Una pulizia periodica con asciugatura paziente, oltre a prevenire la formazione di cattivi odori, garantiranno che il vostro casco arrivi al quinto compleanno come se fosse ancora nuovo.
Pulizia delle imbottiture interne:
Come consigliato in precedenza, scegliete solo caschi con interni rimovibili e lavabili. Qualora abbiate già commesso l’errore di trascurare questo aspetto, potete utilizzare delle schiume spray detergenti.
Per tutti gli altri il consiglio sugli interni è di sfoderarli ogni mese, lavarli con acqua tiepida e sapone neutro per poi lasciarli asciugare con calma. L’asciugatura migliore è quella all’aria aperta senza luce solare diretta. Infine reinfoderateli solo quando asciutti.
Pulizia della calotta esterna:
La calotta si può pulire con un panno morbido, acqua e sapone neutro. Evitando di strofinare troppo vigorosamente se non volete che si graffi. Quando ci sono delle incrostazioni di fango, usate prodotti appositi in modo che lo sporco si rimuova più facilmente e non dobbiate strofinare troppo la calotta rischiando di graffiarla.
Pulizia visiera:
La visiera del casco si può pulire usando un panno morbido, reso umido e strofinando delicatamente. Per rimuovere eventuali accumuli di moscerini, adagiate sul casco, ricoprendolo interamente (aderendo bene sulla visiera), un panno imbevuto d’acqua. Dopo un paio d’ore, rimuovendolo i moscerini si staccheranno insieme al panno.
Sbalzi termici:
Se siete soliti riporre il caso nel vano sottosella o nel bauletto, evitate di lasciare la moto sotto il sole per troppe ore. Allo stesso tempo una volta a casa riponete il casco in luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità, specialmente nei lunghi periodi di inutilizzo. Così facendo vi garantirete almeno 5 anni di durata del casco.
4 commenti su “Casco jet migliore 2019 [Guida all’acquisto]”
complimenti per le descrizioni,le migliori ed esaudienti che ho trovato sul web !!
Ti ringrazio molto Giorgio
tutto molto interessante anche la parte in cui spieghi che nell’ambito della categoria jet ci sono dei modelli ancora piu protettivi perche hanno i paraguance ancora piu allungati infatti sono dei maxi jet che hanno la linea di un integrale ( manca solo il pezzo davanti del mento )…bravo non sapevo che esistessero ..e come maxi jet sono piu’ protettivi rispetto modelli jet standard …lo spessore stesso del paraguance ben imbottito che e’ allungato fino alla fine della linea di superficie laterale della mandibola protegge il volto e il mento stesso in caso di caduta eccome !!
Ti ringrazio del feedback positivo!